Vitaliano Ranucci

Omaggio degli amici

In occasione del 50° anno dell’attività di incisore di VITALIANO RANUCCI, ci è sembrato doveroso presentare questo catalogo per manifestare il nostro più vivo apprezzamento per l’opera di un amico e di un artista che da diversi anni, sia pure in tutta umiltà, ma animato da un amore sviscerato per la nostra terra, è impegnato nella ricerca delle nostre radici.

La descrizione che fa Vitaliano, specialmente del mondo contadino, riporta alla superficie della memoria frammenti di vita spesso sepolti da tempo nel subconscio individuale e collettivo.

Le immagini che egli ci propone come campionario di un’età che pare già remotissima ed è soltanto di ieri, ci mostrano strade dove circolano muli e cavalli; gente che sosta nei cortili umidi o all’ombra di alberi frondosi seguendo i ritmi di stagioni sempre uguali; e ancora: la “fatica” nei campi; i rari momenti di sosta per consumare improvvisate colazioni; il meritato riposo del contadino che beve un bicchiere di vino all’osteria o gioca a carte con gli amici.

Un mondo tramontato, quasi del tutto scomparso.
E allora: è solo nostalgia che anima l’opera di Vitaliano? Decisamente no. La sua opera è invece un’operazione di più ampio respiro e di notevole interesse culturale.

E’ stato scritto che una cultura ha senso se vi è una comunità che l’esprime; affermazione esattissima dal momento che la cultura non è un insieme di nozioni ma piuttosto un modo di vivere, un complesso di regole esistenziali, nella continuità.
Ecco, proprio perché persuaso dell’importanza di questa “continuità”, Vitaliano propone alla comunità di oggi l’esempio di questo “piccolo mondo antico” pieno di attrattive, di aria, di sole e, più di tutto, di operosità, che, lungi dal costituire una sorta di reperto di “archeologia agricola”, rappresenta piuttosto la testimonianza di una realtà non del tutto passata che può permeare con i suoi valori più validi come il lavoro, l’umiltà, la tradizione, anche la cultura e la storia del nostro paese.

Gli amici