Vitaliano Ranucci

Riti e tradizioni della settimana Santa a Sparanise

Una urbanizzazione accelerata ed una industrializzazione spesso distruttrice dell’ambiente fa sempre più temere oggi a tante persone la perdita delle loro radici contadine e ancestrali e la rottura degli equilibri naturali.

Allo stesso tempo la società moderna è sempre più caratterizzata da una cultura di massa e da una conseguente uniformizzazione degli stili di vita se non di pensiero che induce ad una spersonalizzazione dell’individuo continuamente in lotta per evitare, inutilmente, di non essere nella massa un numero e nella vita privata solo.

Si osserva, parallelamente un vasto fenomeno di scristianizzazione laddove la religione tradizionale, come osserva Schmidt era stata per secoli il quadro di riferimento obbligato che dava senso e ritmo temporale all’attività umana.

Da qui la necessità di accostarsi al paradiso perduto della vita tradizionale del nostro tempo legandosi alle tradizioni popolari e, più ancora ai riti che in forma anche non colta ma anzi di spontanea religiosità riscoprono la dimensione umana attraverso il divino.
Ecco allora la propensione (e la necessità) di esaltare una religione popolare, attraverso la riscoperta di forme liturgiche, paraliturgiche e drammatiche…